Sono stata rapita nel vortice maligno di f-book e mi diverto come una pazza a scrivere a persone che non vedo da anni o da pochi minuti. è un colloquio planetario, dove si possono esprimere ad alta voce i cazzi propri e son tutti felici per questo. qualcuno ti lancia l'amicizia e tu non puoi non prenderla al volo per avere più notifiche, più messaggi in bacheca, come una droga.
e mi ritrovo a pensare a nomi improbabili di persone mai più viste, che potrei digitare nel cerca-amici, per poter fare: "cucù" ti ho trovato.
come direbbe un pezzo della mia anima: chebello chebello.
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